Villa Bencistà
L’origine del nome della Pensione Bencistà risale alla metà del XVI secolo e per capirlo è necessario ripercorrere la storia dei primi proprietari della villa.
Proprietà di illustre famiglie fiorentine
La villa è da sempre appartenuta ad illustri famiglie fiorentine e le prime notizie dell’edificio dove ora sorge la Pensione Bencistà risalgono al ‘300.
Per prima fu possesso della famiglia Valori. L’ultimo proprietario di tale nome fu Bartolomeo di Filippo Valori detto Baccio, cittadino fiorentino di grande autorità. Questi fu al servizio dei Medici prima come Commissario Generale Pontificio per il papa Clemente VII (nato Giulio de’ Medici) nell’assedio di Firenze del 1529, e poi consigliere del Duca Alessandro de’ Medici. Dopo l’assassinio di questi da parte del suo stesso cugino, Baccio Valori sentendo il peso della tirannia medicea, si schierò dalla parte dei fuorusciti, ovvero gli oppositori del Primo Duca, combattendo con essi nel memorabile fatto d’armi di Montemurlo.

Cosimo I de’ Medici, successore di Alessandro non volle perdonargli l’infedeltà; Baccio Valori fu fatto prigioniero e condannato a morte per decapitazione il 20 agosto dello stesso anno. Alla sua morte i suoi beni furono confiscati e la sua villa, che allora si chiamava “del Morone” (in riferimento alla corporatura del Valenti), fu donata al vescovo Raffaello Minerbetti, fedele alla casa de’ Medici. All’ingresso della Pensione è ancora visibilmente esposto lo stemma della casa Minerbetti.
È in questo momento che il nome della villa cambia in Bencistà, letteralmente “luogo in cui si sta bene”, poiché la dimora era circondata dalla natura, adagiata sulle colline fiesolane e al riparo dai venti, con una vista panoramica su tutta Firenze.
Bencistà racchiude in sé storia, arte, tradizione, musica.
Chi vi lavora o è familiare con questo posto lo ha da sempre chiamato “Benci”. Da qui nascono i nomi dei servizi offerti dalla pensione: BenciSpa, BenciBar, così come gli articoli sulla storia della Pensione e i suoi aneddoti, Benci’s tales, sui consigli degli itinerari su Firenze e i dintorni, Benci’s tips.